Infine vorrei che tutti leggessero quel libro immenso che sono i “Saggi” di Michel de Montaigne: un libro intarsiato di citazioni…
Stiamo qui a discutere, e ciò che conta sono solo le
idee non le persone, purché le idee siano chiaramente delineate e razionalmente
discusse, sulla scorta anche di un minimo di letture adulte. Se poi, come qui
si fa, si equipara economia di mercato a mafia (Totò Riina= Adam Smith)
comprenderai (scusa ti do del tu) che non ci sono margini di discussione. Ci sono
le persone illetterate, volgarmente chiamate ignoranti (mia madre era
totalmente analfabeta) e non puoi fare loro una colpa della loro mancata
istruzione; ma le persone che hanno leggiucchiato qualche libro, che hanno
avuto modo di accedere al sapere ma sono ferme a idee piccole piccole, a luoghi
comuni, a piccoli slogan oppure a idee totalmente ricevute che non hanno nulla di
elaborazione intellettuale (ossia universale e astratta) ma nascondono solo
malanimi o malesseri individuali e che confondono tutto, le minchie e i
padrenostri, con queste persone che si deve fare? Io resisto fin che posso con
il mio istinto pedagogico (pur non essendo insegnante), suggerisco libri,
sbozzo idee, incoraggio ad una più alta e consapevole elaborazione intellettuale,
ma poi difronte alle ossessioni personali , alle idee che nascondo inquietudini
private e stati d’animo, lascio perdere: non posso farci nulla... un caro
saluto a tutti...
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